La Romagna in tavola

SAGRA DELLA CAMPAGNA  PIEVE CESATO

……ovvero LA ROMAGNA IN TAVOLA

 

Festa, superfluo dirlo, significa sempre potersi mettere a tavola insieme ad amici per gustare le prelibatezze del nostro territorio: allo stand gastronomico di Pieve Cesato non esiste un piatto “principe” della sagra, perché tutte le pietanze sono preparate dalle esperte mani delle massaie e dei cuochi locali con passione e arte seguendo la più fedele tradizione romagnola.

Il menù della Sagra della Campagna è molto ricco, ma solo i “Piatti” più tipici della cucina romagnola vengono proposti ai commensali.

Si parte con le minestre ripiene: primi piatti fatti “a mano” con uova, farina e matterello come gli ottimi cappelletti e tortelloni.  Spazio anche alle paste “semplici. Su tutte le minestre spicca un piatto molto.. singolare: unici nel loro genere, e quindi degni di menzione, sono i tipici “strozzapreti di Pieve Cesato con …il nodo”: da non credere !! ma vengono veramente annodati ad uno ad uno dalle abili mani delle cuoche locali.  E poi i garganelli conditi con ragù rigorosamente ….“campagnoli”.  Da provare infine la polenta con il suo ragù romagnolo.

Riempito un po’ lo stomaco, è poi la graticola a emanare quei profumi che evocano la nostra tradizione romagnola: come “secondi piatti“ vengono servite carni “ad hoc” per ogni genere di palato e perciò di vario genere (castrato, braciole, pollo, salsicce, pollo e spiedini), accuratamente selezionate, cotte sulla brace e preparate da impareggiabili cuochi.

A questo si aggiungono specialità tutte primaverili: il gustoso e apprezzatissimo agnello fritto dorato e le olive romagnole farcite “alla Friz”.

I contorni proposti sono anch’essi l’espressione della …. campagna circostante: verdure fresche o cotte preparate alla “romagnola”.

Immancabili infine piadina sulla lastra, la piazza fritta, e le impareggiabili bruschette.

E per concludere bene il pasto occorre lasciare un po’ di posto ai dolci: ottime torte alla frutta, la “crema” (ripresa da una vecchia ricetta delle nonne) e il richiestissimo “latte brulè”, segretamente preparato con dosi conosciute solo da alcune nostre cuoche.

Per chi desidera invece un “menù da passeggio” è possibile gustare durante i pomeriggi della Sagra anche l’ottima pizza fritta o la piadina romagnola magari ripiena con il prosciutto nostrano.

Infine …”la cantina”: ottima la selezione di vini romagnoli, “scelti” per l’occasione dai nostri esperti cantinieri o proposti in bottiglie Doc dai nostri sommelier.